Progetti  n.9

PROGETTO DI RELIGIONE CATTOLICA

Docenti responsabili: Insegnante specialista di Religione

Destinatari: alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria

Insegnare Religione Cattolica nella scuola dell’Infanzia e Primaria significa far aprire il bambino ad un mondo ricco di opportunità di crescita, di dialogo e di scoperta.

Infatti nelle scuole di ispirazione cristiana, l’IRC (insegnamento religione cattolica), contribuisce alla formazione integrale dei bambini, in particolare, tende a promuovere la maturazione della loro identità anche nella dimensione religiosa, valorizzando le loro esperienze personali e ambientali e orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristiana cattolica, ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nell’ambiente. I temi essenziali dell’IRC vanno sviluppati avendo come riferimento non tanto contenuti astratti da proporre, quanto piuttosto un’esperienza infantile da valorizzare e interpretare.

 

Finalità

·              Aiutare il bambino nella reciproca accoglienza;

·              Aiutare il bambino a costruire una valida formazione religiosa;

·              Far emergere domande ed interrogativi esistenziali ed aiutare le risposte;

·              Educare a cogliere i segni della vita cristiana e ad intuirne i significati;

·              Educare ed esprimere e comunicare con parole e gesti.

 

Obiettivi generali

1. il bambino si mette in relazione con il proprio modo interiore ed esteriore, conquistando l’autonomia personale, attraverso esperienze di maturazione e di crescita;

2. riconosce e vive i valori sociali ed umani nel rapporto con gli altri: fraternità, amore, pace, reciprocità, impegno costruttivo …;

3. dimostra rispetto, nei confronti delle persone che vivono scelte religiose diverse;

4. riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio nella natura, nella vita e nelle opere degli uomini;

5. conosce la vita, la persona ed il messaggio di Gesù, risposta della religione cristiana dell’attesa ed alle speranze dell’uomo;

6. il bambino scopre che gli uomini comunicano attraverso i segni ed i simboli e decodifica i significati religiosi.


Metodologia

Dal punto di vista metodologico occorre offrire ai bambini l’opportunità di effettuare esperienze capaci di favorire lo sviluppo emotivo, affettivo, morale, sociale intellettuale.

Gli interventi potranno iniziare con un aggancio pedagogico: con un gioco, un racconto, una canzone, oppure una conversazione, un’osservazione, un’esperienza o un dialogo su alcune immagini scoperti da bambini o trasmessi dall’insegnante.


PROGETTO ROUTINE “La routine come punto di forza nella quotidianità”

Docenti responsabili: insegnanti prevalenti della Scuola dell’Infanzia

Destinatari: alunni della Scuola dell’Infanzia

Il bambino durante la giornata ha bisogno di trovare situazioni che si alternino, giorno dopo giorno, in modo chiaro e stabile, in modo tale da conoscerle, interiorizzarle e poterle prevedere in un tempo futuro. La scuola dell’infanzia, secondo i bisogni dei bambini, predispone spazi e materiali adatti all’età, creando un ambiente ricco e confortevole, dove il bambino si può riconoscere e diventare parte di un gruppo. La routine ha cadenza regolare e durante le giornate costituisce una sorta di orologio vivente, dà forma al tempo che scorre. Permette ai bambini di orientarsi nel tempo, da forma al tempo che scorre. Conoscendo il suo quotidiano il bambino struttura il suo contesto di vita secondo tempi ed azioni prevedibili e rassicuranti, ma anche elabora strategie cognitive che arricchiscono le sue conoscenze. È la stabilità che dà a queste azioni il senso di continuità, una continuità che li aiuta a costruire dunque una memoria degli eventi. Le routine sono e diventano un momento importante e privilegiato dove i bambini possono conoscere e diventare competenti in numerosi aspetti cognitivo- relazionali.

 

Obiettivi

·              Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo sezione

·              Sviluppare l’identità personale

·              Collaborare e cooperare con i compagni sia nel momento del gioco, che del pranzo e delle attività

·              Esprimere i vissuti personali e migliorare il proprio linguaggio verbale e non verbale

·              Prendere consapevolezza della temporalità e della ciclicità del tempo durante la giornata scolastica e in famiglia

·              Sviluppare l’ascolto di storie e conversazioni di gruppo


Tempi

Tutte le mattine nell’angolo del calendario e in ogni momento della giornata scolastica.

Osservazioni della Dottoressa Tamara Pecchioli in tre momenti dell’anno: inizio anno scolastico (Ottobre), metà anno scolastico (Febbraio), fine anno scolastico (Maggio).


Spazi

·              Sezione nel momento del gioco libero, dell’attività, del circle-time, della nanna per i 3 anni, della merenda

·              Mensa per i 4 e i 5 anni

·              Bagno

·              Giardino nei momenti di gioco libero all’aperto


Ruolo delle insegnanti

• Predispone spazi e materiali

• Stimola e guida la conversazione

• Predispone un ambiente accogliente

• Crea situazioni stimolanti per accrescere il piacere di vivere l’esperienza

• Osserva e registra

• Personalizza l’intervento a seconda dei bisogni rilevati

• Stimola la curiosità e le emozioni del bambino aiutandolo nel godere a pieno l’esperienza

• Coinvolge tutti i bambini nelle attività e li stimola a partecipare


Documentazione e valutazione

Questi momenti verranno documentati da foto, osservazioni ed elaborati dei bambini. Osserviamo in modo sistematico per ogni bambino: l’evoluzione del suo primo approccio al contesto educativo, valorizzando in particolare le strategie che mette in atto per superare le difficoltà. Interessiamoci inoltre alle memorie personali, alle abitudini e alle aspettative che ciascuno (con il proprio genitore) esprime nel suo ambiente, per accoglierlo e sostenerlo appieno nella sua individualità.


PROGETTO CONTINUITÀ

Docenti responsabili: Insegnanti della Scuola Primaria e della Scuola dell’Infanzia

Destinatari: alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e delle classi I, IV e V della Scuola Primaria.

Finalità

-      Accompagnare i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia nel delicato passaggio alla scuola primaria e veicolare così l’esperienza emotiva del futuro cambiamento di scuola anche degli alunni di quinta.


Obiettivi

-         Osservare, analizzare e comprendere i comportamenti nei diversi contesti e la storia personale di ciascun bambino.

-         Condividere esperienze didattiche e metodologiche tra insegnanti.

-         Sensibilizzare le famiglie sull’importanza della continuità didattico-educativa.

-    Consolidare le competenze collaborative e cooperative tra pari, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali, sociali e l’apprendimento.

-       Sviluppare un clima relazionale positivo ed un ambiente di apprendimento sereno e attento ai bisogni del singolo alunno, che può così sentirsi sostenuto ed essere di sostegno agli altri.

-         Individuare e condividere le strategie più idonee a formare il futuro gruppo classe e consolidare le relazioni preesistenti.

-         Delineare un profilo cognitivo in uscita del bambino alla scuola dell’infanzia.

-         Aiutare gli insegnanti della scuola primaria a conoscere ed accogliere nei modi più adeguati i futuri alunni.

-         Riflettere sui propri sentimenti e su quelli altrui in riferimento al passaggio al nuovo ordine di scuola.

-         Sviluppare il senso del cambiamento rispetto a persone, cose, ambienti e situazioni.

-         Sviluppare fiducia nelle proprie capacità.

-         Creare aspettative positive verso l’ingresso nei nuovi ordini di scuola


PROGETTO   “IPDA:   identificazione   precoce   delle   difficoltà dell’apprendimento

Docente responsabile: Educatrici della Scuola dell’Infanzia (sez. 5 anni)

Destinatari: alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia


Il progetto si svolgerà nel corso dell’intero anno scolastico ed ha lo scopo di prevenire eventuali difficoltà nell’ambito dell’apprendimento. È strutturato nelle seguenti fasi:

- Osservazione da parte delle insegnanti di classe delle abilità di base di tutti i bambini.

- Individuazione dei bambini che presentano difficoltà.

- Attuazione  di  attività didattico-pedagogiche  per  consolidare  ed  eventualmente recuperare le difficoltà emerse.

- Verifica dei miglioramenti conseguiti dai bambini.

- Comunicazione alle famiglie e agli insegnanti della scuola primaria del percorso effettuato.


Finalità:

-    creare un raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo tra i due ordini di scuola;

-    prevenire le difficoltà di apprendimento;

-    potenziare e consolidare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici di base;

-    evitare che aumenti la distanza tra le prestazioni del bambino con difficoltà e quelle del resto della classe;

-    ostacolare, nei bambini in difficoltà, il formarsi del senso di inferiorità o di inadeguatezza che influisce negativamente sull’apprendimento;

-    valorizzare le competenze già acquisite e incrementare il senso di autostima.


Obiettivi

-    potenziare la discriminazione visivo-uditiva e la memoria a breve termine;

-    riconoscere la corrispondenza biunivoca numero-oggetto tra simbolo grafico numerico e nome del numero;

-    potenziare la capacità narrativa e la competenza espositiva;

-    potenziare l’attenzione all’ascolto.


Attività

-    giochi fonologici;

-    giochi di memoria a breve termine;

-    giochi sonori e musicali;

-    esercizi di coordinamento oculo-manuale;

-    giochi di potenziamento della percezione visivo-spaziale;

-    associazioni logiche e numeriche,

-    ricostruzione di puzzle;

-    colorazione di tarlature logiche,

-    ascolto di varie musiche;

-    invenzione e drammatizzazione di una storia inventata dai bambini,

-    incontri tra insegnanti.

PROGETTO “IL CORPO IN MOVIMENTO”

Docenti responsabili: Insegnante specialista di attività motoria

Destinatari: alunni Scuola dell'Infanzia



Attraverso il movimento il bambino organizza la conoscenza del proprio corpo, esplora l’ambiente e sperimenta il linguaggio corporeo. I giochi motori e le attività ludiche sviluppano e rafforzano gli schemi motori di base e le capacità espressive, comunicative, di attenzione, di impegno.

I giochi in gruppo favoriscono il miglioramento dei rapporti interpersonali ed in particolare la promozione di valori quali il rispetto, l’accettazione (del Sé e dell’Altro), la condivisione (di spazi e di regole), la collaborazione (Io e l’Altro – Io con l’Altro) e quindi la socializzazione e l’integrazione.

Le attività motorie si svolgono in collaborazione con le altre attività didattiche della classe e seguono il progetto educativo per lo sviluppo globale del bambino, in comune accordo con tutti gli insegnanti.


Obiettivi

-    Conoscenza del proprio corpo e sviluppo dello schema corporeo.

-    Consolidamento degli schemi motori di base: camminare, correre, saltare, lanciare, afferrare, calciare, strisciare, rotolare, arrampicare, de rampicare.

-    Sviluppo delle seguenti capacità:

-                senso-percettive: discriminazione cinestesica, discriminazione vestibolare, discriminazione uditiva, discriminazione visiva, discriminazione tattile;

-                coordinative: equilibrio statico e dinamico, lateralizzazione (lateralità, direzionalità), organizzazione spazio-temporale (vicino-lontano, sopra-sotto, dentro-fuori, davanti-dietro, prima-dopo, veloce-lento …), coordinazione generale e segmentaria, fantasia motoria;

-                espressive e comunicative: movimento libero, danza espressivo-creativa.

 

Attività

-    Giochi motori tradizionali.

-    Giochi di esplorazione dello spazio.

-    Giochi di costruzione.

-    Giochi di imitazione.

-    Attività con la musica.

-    Percorsi liberi e guidati.


PROGETTO ACCOGLIENZA

Docenti responsabili: Educatrici della Scuola dell’Infanzia (sez. 3 anni)

Destinatari: alunni della Scuola dell'Infanzia


Accogliere significa proporre una situazione di tranquillità, atteggiamenti di disponibilità e di apertura, un’atmosfera piacevole dove vengono realizzate strategie educative mirate.

L’accoglienza non deve presentarsi come momento di passaggio indirizzato solo ai nuovi arrivati, ma al contrario, deve prolungarsi nel tempo ed interessarsi di tutti i bisogni che emergono dai bambini, anche da quelli che ritornano dalle vacanza estive.


Il progetto accoglienza deve essere letto come opportunità, come occasione per l’osservazione dei comportamenti e delle capacità dei bambini, come situazione per favorire relazioni.

Bisogna aiutare il bambino a staccarsi gradualmente e momentaneamente dai genitori perché anche questo vuol dire crescere.


Finalità

-    Superare il distacco dalla famiglia

-    Conoscere e riconoscere l’ambiente scolastico

-    Raggiungere sufficiente autonomia

-    Accrescere l’identità personale

-    Muoversi autonomamente nello spazio

-    Interiorizzare le regole della scuola

-    Sviluppare la capacità di socializzazione.


Attività

-    Giochi in piccolo e in grande gruppo

-    Attività di routine

-    Attività manipolative

-    Canzoni mimate

-    Filastrocche

-    Racconti di esperienze personali.


PROGETTO “DSA: identificazione disturbi specifici dell’apprendimento”

Docente responsabile: Insegnante di classe

Destinatari: alunni del secondo anno della Scuola Primaria


Il progetto si svolge nel corso dell’anno scolastico ed ha lo scopo di individuare eventuali difficoltà nell’ambito della letto-scrittura.

È strutturato nelle seguenti fasi:

o Somministrazione da parte dell’insegnante di classe delle prove MT di lettura e comprensione rivolte all’intera classe.

o Individuazione dei bambini che richiedono intervento.

o Prova di lettura individuale con la docente responsabile per l’individuazione degli alunni con difficoltà.

o Comunicazione alle famiglie del riscontro di alcune difficoltà e dell’attuazione di un percorso di recupero.

o Attuazione di attività di letto-scrittura per recuperare le difficoltà emerse.

o Verifica dei miglioramenti conseguiti dai bambini.

o Comunicazione ai genitori dei risultati.

o Possibilità, previo consenso della famiglia, di messa in contatto con esperti delle strutture specializzate.


Finalità

-    Garantire il diritto all’istruzione

-    Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità individuali

-    Ridurre i disagi relazionali ed emozionali

-    Assicurare uguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito didattico e sociale

-    Realizzare la propria identità personale e sviluppare un atteggiamento attivo e fiducioso verso la realtà/vita scolastica

 

Obiettivi

-    Potenziamento delle abilità generali (memoria-percezione) e delle abilità specifiche coinvolte nei processi di lettura e scrittura

-    Acquisire consapevolezza delle proprie difficoltà ed errori e sviluppare strategie adeguate

-    Ampliare le capacità di decodifica del testo scritto

-    Ampliare la competenza fonologica

-    Sviluppare le competenze prassico-motorie e grafo-motorie

 

Attività

-    Realizzazione di un quaderno personalizzato

-    Giochi fonologici

-    Esercizi di analisi visiva

-    Schede di potenziamento

-    Giochi didattici multimediali


PROGETTO POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE

Docente responsabile: Insegnante di lingua inglese della Scuola Primaria

Destinatari: alunni della Scuola Primaria


Finalità

-    Potenziare l’efficacia dell’apprendimento della lingua inglese

-    Potenziare le capacità di listening and speaking

-    Consolidare il dialogo tra pari in lingua straniera

-    Consolidare il dialogo con gli insegnanti in lingua straniera

-    Stimolare l’interesse alla conoscenza di culture dei paesi anglofoni

-    Conseguimento della certificazione linguistica (alunni classe V Primaria)

Attività

-    Campo estivo con tutor madrelingua

-    Storytelling e drammatizzazione

-    Ascolto e comprensione di file multimediali tramite LIM.

Collaborazioni

-    ACLE

-    Trinity College


PROGETTO MUSICALE “note di colori e passi di voci”

Docente responsabile: Insegnante specialista

Destinatari: alunni della Scuola Primaria

Finalità

-         Sviluppare la conoscenza della musica attraverso l’esecuzione di brani vocali e strumentali.

-         Favorire la conoscenza degli strumenti e del loro evolversi storicamente. Attività

-         analisi dei brani musicali: musica leggera italiana e internazionale, canti della tradizione, canti a più voci

-         esecuzione di brani con strumenti musicali

-         attività di coro


PROGETTO LINGUA INGLESE

Docenti responsabili: Insegnante specialista

Destinatari: alunni della Scuola dell'Infanzia

Finalità

-         stimolare l’ascolto in lingua

-         comprendere e memorizzare lessico e semplici dialoghi

-         comprendere ed eseguire comandi

 

Attività

-         ascolto e riproduzione di canti e filastrocche

-         giochi fonologici e lessicali


PROGETTO AFFETTIVITA’

Docente responsabile: Insegnanti classe V della Scuola Primaria, supportati da specialisti

Destinatari: alunni di classe V della Scuola Primaria

Finalità

-         Acquisire maggiore conoscenza del proprio corpo.

-         Promuovere l’accettazione di sé e degli altri.

-         Comprendere l’importanza dei propri sentimenti ed emozioni, in quanto componenti essenziali del nostro essere.

-         Comprendere l’importanza del rispetto dei sentimenti altrui.

-         Educare all’autocontrollo dei propri sentimenti.

Attività

-         Discussioni partendo dalle domande poste dai bambini.

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